Musica e creatività
La musica e i suoi suoni possono stimolare la creatività.
Secondo alcuni studi, i suoni prodotti dalla natura sono perfetti per stimolare idee e creatività. Pensate alle onde del mare, al vento che muove le foglie, ad un piccolo ruscello che procede lento nel suo percorso: sono tutti suoni che ci mettono tranquillità. Staremmo ore ad ascoltarli e farci cullare dalla loro delicatezza.
Brani allegri e festosi, invece, favoriscono il pensiero divergente ovvero quella capacità che consente di trovare più soluzioni per uno stesso problema.
È in questo senso che la musica allegra può essere considerata come uno stimolo della creatività. Per dirla in parole povere: ascoltando musica allegra potremmo avere delle idee brillanti, grazie alle emozioni positive che sono stimolate.
La musica, è assodato, è in grado di stimolare alcune abilità cognitive, ma a questo “potere” si aggiunge anche quello di favorire la creatività, intesa sia come pensiero divergente che come pensiero convergente (pensiero logico, soluzione unica strutturata ad un problema). Questi due lati della medaglia (la creatività) sono stati testati ed è risultato che la musica influisce maggiormente sulle persone con un pensiero divergente (spesso considerato il più creativo), il quale è favorito soprattutto dalla musica allegra.
Quindi, nel caso in cui dovessimo essere concentrati e trovare una soluzione logica e strutturata, la musica non è di nessuna utilità, lo è al contrario quando dobbiamo avere idee brillanti, fantasiose e creative.
I compositori e i musicisti sono l’esempio più lampante di quanto la musica possa stimolare la creatività. Da alcuni studi è emerso di come la musica possa, inoltre, stimolare i pensieri e la creatività divergente.
Per creatività divergente si intende quella capacità di produrre una serie di possibili soluzioni ad un unico problema. A questa sono strettamente correlati sia il pensiero creativo che la creatività in generale. In parole povere, potremmo dire che è la capacità di trovare soluzioni fuori dagli schemi.
Ascoltare musica ha una valenza emotiva positiva e induce alla dinamicità e all’eccitazione, stimola la ricerca di soluzioni creative che non abbiano a che fare con gli schemi di ragionamento consueti.
Detto ciò, nel caso in cui dobbiamo affrontare un problema di non facile soluzione, ascoltando musica potremmo essere “aiutati” nella ricerca ed avere degli ottimi risultati. Ascoltare musica positiva aiuta la flessibilità del pensiero e fa prendere in considerazione soluzioni aggiuntive che non si sarebbero avute nel caso in cui si fosse pensato in silenzio.
Ma comporre una melodia non è il semplice susseguirsi di note. È genio e sregolatezza. La stessa creatività divergente è espressione di una mentalità aperta che soffre le regole, una mentalità curiosa, flessibile, complessa, che odia gli stereotipi. Sono proprio queste le doti caratteriali di un musicista.
La musica è tra i doni più misteriosi di cui sono dotati gli esseri umani. Charles Darwin