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Dal cinema al filmmaking: un viaggio alla scoperta della figura del videomaker

Dal cinema al filmmaking: un viaggio alla scoperta della figura del videomaker

Immaginiamo di trovarci sul set di un film: siamo in una zona transennata della città e fra pochi minuti inizieranno le riprese. 

Intorno a noi c’è molta confusione, tantissima gente è in fermento: possiamo vedere elettricisti che stanno allacciando cavi elettrici, gru gigantesche che si muovono sulla nostra testa, un uomo che sistema gli ultimi dettagli della scena dell’esplosione. In lontananza scorgiamo il regista dare le ultime indicazioni agli attori, i cameraman che sostengono delle videocamere montate su strani bracci meccanici legati al loro corpo e una persona addetta alla fotografia che discute con loro facendo degli strani gesti per ricreare una sorta di inquadratura con la posizione delle mani.

Incontriamo costumisti, truccatori e scenografi intenti a sistemare gli ultimi dettagli di una scena estremamente realistica. 

Due o tre persone con aste giganti sorreggono un microfono e, poco lontano, alcuni tecnici dietro a un mixer stanno provando alcuni effetti audio da inserire nella registrazione dell’audio.

Si respira un’aria frenetica, sembra di trovarci in un grande cantiere, dove ognuno mette a disposizione anni e anni di passione, di studi e di sacrifici.

Dopo una decina di minuti, come in un puzzle, ogni persona prende la sua posizione all’interno del set: il regista si siede dietro a una scrivania sulla quale ci sono mixer e monitor (sembra una cabina di controllo delle astronavi di Star Wars!!!), circondato da un gruppo di persone. Cade il silenzio, c’è tensione.

Il registra avvicina il megafono alla bocca, sta per pronunciare la fatidica parola. È il momento più importante, che tutti hanno aspettato dopo mesi di duro lavoro, il momento della verità. Sentiamo pronunciare dal megafono il comando “Action!” Tutto quello che viene dopo è magia!

Dopo aver fatto questo fantastico viaggio su un set ti chiedo: quante persone ci vogliono per girare un film?

Come abbiamo visto, ci sono diverse persone dietro alla realizzazione di film e serie TV: possiamo contare decine di professionisti (prova a leggere tutti i titoli di coda se hai pazienza!!!). Tra queste, ci sono almeno 4 figure chiave, ognuna delle quali coordina una parte:

1. C’è il regista che approva e coordina tutte le decisioni del film. Il suo compito principale è trasformare la sceneggiatura in linguaggio cinematografico, cioè raccontare tutto ciò che vediamo nel film, e per farlo collabora con tutti gli altri professionisti del mondo cinematografico;

2. il cameraman si occupa della gestione della videocamera, regolando, ad esempio, la luminosità, i movimenti, le distanze, la messa a fuoco, ecc, in sinergia con il direttore della fotografia;

3. Il direttore della fotografia, come ci suggerisce il nome, è il responsabile dell’immagine del film: sistema le luci all’interno della scena, costruisce le inquadrature insieme al regista e, attraverso i colori e le inquadrature, dà un carattere particolare alle immagini del film.

4. Altra figura molto importante è il fonico, che si occupa di registrare i rumori durante le scene oppure i dialoghi degli attori.

Ci sono, poi, produttori, sceneggiatori, montatori, tecnici e team degli effetti speciali, truccatori, colorist, e così via (non me ne voglia l’industria cinematografica se ho dimenticato qualcuno!).

Ma, chi è allora il videomaker?

Per rispondere a questa domanda chiediamo di nuovo aiuto alla nostra fantasia, cambiando un po’ lo scenario: immaginiamo di trovarci nuovamente sulla scena di un set ma in un contesto più piccolo, come può essere la realizzazione di un video per una piccola azienda, un video musicale, un documentario, un cortometraggio da diffondere sui social network. Probabilmente non ci sono tante persone all’interno del set, complice anche il minor budget  destinato alla creazione del video, ma ci sono solo alcuni attori, una persona con una videocamera, e, se il budget lo consente, forse c’è un microfonista e una seconda camera.

Dove sono il direttore del suono e il suo staff? Dove sono il regista, il direttore della fotografia e i loro assistenti? Semplicemente non ci sono!  

Il lavoro svolto da tutte queste professionalità questa volta è svolto da una sola persona: quello è il videomaker!

Il videomaker è una professione nuova, che si sta sviluppando grazie alla diffusione dei mezzi tecnologici, alla crescente richiesta da parte del web, alla presenza di numerose risorse online e a corsi davvero validi per imparare a realizzare video efficaci e qualitativamente validi. 

Si occupa della stesura della sceneggiatura, della creazione dello storyboard, della regia, dell’organizzazione logistica delle riprese, degli aspetti più tecnici come luci, inquadrature, movimenti di macchina, montaggio, effetti, correzione del colore, e di tutto ciò che riguarda la creazione del video, dalla prima richiesta di un cliente alla stesura del soggetto fino alla pubblicazione del video.

Mano mano che, grazie anche ai social network, sta aumentando la richiesta e la diffusione dei video online, il videomaker sta diventando sempre più specializzato: ci sono videomaker che si occupano di girare cortometraggi (sono anche chiamati filmmaker), altri che si sono specializzati nella realizzazione di video musicali, altri ancora che lavorano a video aziendali, videomaker che realizzano video di eventi come manifestazioni o matrimoni, Le tipologie sono davvero tante, a seconda delle propensioni e delle possibilità di ognuno. 

Il videomaker è, quindi, tante cose in una, per questo motivo è più facile dire cosa non è, sfatando anche alcuni luoghi comuni. 

Il videomaker non è un fotografo: sebbene fotografi e video maker abbiano alcune competenze necessarie in comune (e anche alcuni strumenti del mestiere sono gli stessi), il linguaggio utilizzato è molto diverso rispetto alla fotografia.

Un videomaker non è un operatore di ripresa:  il videomaker si occupa di tutta la fase di creazione del video, mentre l’operatore si dedica solo di filmare degli spaccati della realtà o di fiction, senza badare ad altro.

Riassumendo, il videomaker è colui che è in grado di trasformare le emozioni in immagini in movimento.

Finisce qui il nostro viaggio alla scoperta del ruolo di un videomaker: oggi  la fantasia ci ha portati sul set di un film, su un set più piccolo e infine a scoprire questo misterioso e fantastico mestiere del videomaker, ma ci sono ancora tantissime cose da conoscere sull’arte di creare i video. 

Nel prossimo articolo scopriremo in che modo un videomaker può trasformare il videomaking nel lavoro dei suoi sogni ,alimentando tutti i giorni uno degli aspetti più importanti per la sua professione: la propria passione.

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